Thursday, 15 February 2018

Il Mandala Vaeroniano


Nel regno orientale di Vaèrondos religione, filosofia e società sono una cosa sola e l'antico Culto del Vaeronor ha sviluppato nel corso dei secoli una precisa visione del Racconto dell'Uomo e della natura del Nam-Pandar che differisce ampiamente rispetto a quella predicata dal Lògonor occidentale.
Laddove il Culto Alasthita basa i suoi precetti sacri sulla indiscussa preminenza dell'essere umano all'interno della Creazione, la mitologia vaerondosiana abbraccia l'idea che ogni creatura vivente presente nel Racconto possieda in sé la scintilla divina del Nam.
Sebbene molti tra i sapienti alasthiti paragonino la rigida divisione in caste della società vaerondosiana ad una struttura piramidale tale rappresentazione è del tutto assente dalla mitologia del Credo d'Oriente. Al suo posto si trovano invece i Mandala Vaeroniani, complesse raffigurazioni geometriche del Racconto e dei suoi principali attori e protagonisti: i Gerònti e i loro figli Uomini ma anche gli spiriti della Natura e perfino i selvaggi Primigeni. Ad ogni singola specie presente nel Nam-Pandar corrisponde secondo il culto un Avatar divino rappresentato rigorosamente nella posizione che si ritiene ricopra all'interno della Narrazione.
A seconda delle Ere queste posizioni possono cambiare, come ad esempio nel caso emblematico dell'Era della Cacofonia in cui il Mandala venne sconvolto dalle azioni di Xànathon e gli Avatar Primigeni insieme alla loro selvaggia discendenza ascesero al centro della Narrazione scalzando i Gerònti e l'umanità dal loro posto a fianco al NamaN.
I recenti avvenimenti delle Guerre dell'Entash e l'imminente scatenarsi del Khalarîm, l'Orgia Nera profetizzata nel Jahnitra, hanno comportato un profondo cambiamento nel Mandala: l'introduzione del Pentarca di Guerra e l'ascesa di Xànathon al centro della rappresentazione divina del Racconto.
Alcuni dei più acuti osservatori forestieri hanno notato percorrendo le strade della capitale Vaèrondos quanto lo stesso impianto della città appaia profondamente influenzato da queste convenzioni. In effetti la capitale stessa fu edificata in epoche remote proprio sul tracciato del divano Mandala e ancora oggi l'ostacolo naturale della Diga del Riwattim ha mantenuto l'antico impianto urbano inalterato, un perfetto costrutto sociale che celebra con la sua rigida suddivisione gerarchica i più alti precetti del Culto del Vaeronor.